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Strada degli Operai

Strada vicinale posta ai piedi del Summano che fu percorsa quotidianamente dagli operai che dalla zona di Santorso si recavano al lavoro presso il lanificio Rossi di Rocchette.

Strada degli Operai

Il percorso
Si tratta di una strada vicinale posta ai piedi del Summano che attraversa la località Prà della tezza e prosegue verso Piovene. Fu percorsa quotidianamente, nell’ultima parte del XIX secolo e per buona parte del XX, dagli operai che dalla zona di Santorso si recavano al lavoro presso il lanificio Rossi di Rocchette.
Si svolge lungo il versante sud del Monte Summano, con interessanti spunti panoramici sull’intera pianura vicentina, fino ai lontani Colli Berici ed Euganei. Il percorso è facile e appagante, ideale per una rilassante passeggiata.
Attualmente è stato riqualificato il tratto nel Comune di Santorso: si accede al percorso da Piazza Baden Powell, si percorre quindi via Santa Maria, costeggiando il muro di Parco Rossi fino alla casa del Custode, che si supera per raggiungere via San Carlo. Arrivati alla chiesetta omonima, si prosegue dritti, mantenendo Villa Luca sulla destra.
Dopo pochi metri si esce dal centro abitato e si imbocca via Prà della Tezza. Si prosegue lungo la strada asfaltata per circa 700m seguendo le indicazioni fino ad arrivare ad un gruppo di case ed incontrare un bivio da dove inizia un sentiero sterrato. Si prosegue ancora per circa 500m.
Il percorso si sviluppa in andata e ritorno sullo stesso tragitto.
Tempo medio di percorrenza andata e ritorno 1 h.

Pra’ della tezza
Prà della Tezza è un luogo utilizzato fin dai secoli scorsi per la coltivazione delle viti, degli alberi da frutto e per il legname che qui era presente in abbondanza. La posizione rivolta a sud, per cui sempre esposta al sole, permetteva una buona produzione. Inoltre, per agevolare i lavori, erano state costruite delle masière, cioè dei muri a secco per sostenere il terreno e renderlo pianeggiante.
La mulattiera di Prà della Tezza era utilizzata anche come zona di passaggio e di trasporto della legna, della paglia e del fieno. Il termine Tezza (in dialetto tèsa), da cui questa via prende il nome, indica una struttura utilizzata per riparare, essiccare e immagazzinare i raccolti.
Nel corso di fine 1800 e per buona parte del 1900, questa strada veniva utilizzata dagli operai che dalla zona di Santorso e limitrofi si recavano al lavoro presso la Lanerossi di Piovene Rocchette.

Lanerossi Piovene
Lo stabilimento della Lanerossi a Piovene Rocchette, chiamato “Rocchette 1”, aveva una capienza tale da ospitare 12000 fusi. Venne costruito nel 1869 sulla riva destra del torrente Astico. Progettato con un impianto architettonico tipico della seconda metà dell’Ottocento, presenta una serie di padiglioni (coperti da un soffitto a Shed) disposti a gradini secondo la conformità del terreno.
Attualmente in abbandono, conserva comunque gli ambienti originari. Imponente è il locale termico, con enormi caldaie e impianti di depurazione, sistemato nel corso dei decenni e potenziato con la costruzione di una diga sul torrente, che permise di raggiungere una forza motrice di 2500 Hp.

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Indirizzo: Via Santa Maria, Santorso, VI
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