Il cantiere di Curegno, i modelli dell’ISCAG
Presso l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio (ISCAG) con sede a Roma sono esposti i modelli in scala di alcune delle opere difensive della Grande Guerra. Costruiti in legno e gesso sulla base della documentazione tecnica e fotografica raccolta durante e a fine del conflitto.
Al museo, oltre al plastico della Rocca di Meda con i baraccamenti, la teleferica e le gallerie, è esposto il plastico con la ricostruzione di una parte del Curegno, con le trincee e le postazioni blindate, le feritoie costruite con i merloni, la strada di accesso al complesso difensivo con le postazioni per mitragliatrici. La raccolta di documentazione per il museo faceva parte di espressa richiesta del Comando Genio inviata ai comandi e direzioni fin da ottobre 1916 come riportato nel seguente estratto:
Verona, addì 7 Ottobre 1916 – Comando del Genio Militare di Verona
Al Comando del Genio della 1ª, 2ª, 3ª, e 4ª Armata. Al Comando del Genio della Zona Carnia;
Al Comando del Genio della delle truppe d’Albania. Al Comando del Genio dei corpi d’Armata mobilitati; All’intendenza Generale dell’Esercito-Sezione Genio. Alla direzione del Genio della 1ª, 2ª, 3ª, e 4ª Armata.
[…] Per quanto riguarda ancora il Museo, credesi opportuno di notificare che presso questo Comando e presso il Comando Genio della 3ª Armata si stanno (per disposizione Ministeriale e del Comando Generale del Genio) costruendo plastici dei principalissimi tipi di lavori fatti dalle truppe del Genio in occasione della guerra odierna (tipo di trincee, di ricoveri, di ponti improvvisati, di sistemazioni su interruzioni stradali, di impianti teleferici ecc). Si riceveranno perciò e si terranno in ottimo conto per il museo, tutti i materiali, strumenti, apparecchi nostri e dell’avversario, cimeli od altro di questo genere, che servano ad integrare e dimostrare al pubblico (più che i semplici disegni e le monografie) l’azione tecnica della nostra arma; e di tutto ciò che i riparti del Genio crederanno utile, nell’ordine su espresso, e che avranno raccolto o raccoglieranno, vogliano compiacersi di farne spedizione e rimessa allo scrivente Comando.
Il Maggiore Generale Comandante, Mariano Borgatti
(Fonte ISCAG – Roma, ricerca condotta da AVVI studio associato)
