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Linea di massima resistenza – I Merloni

Nel 1917 la direzione lavori del Genio Militare individuò questo edificio come sede del cantiere e di produzione per la costruzione delle linee difensive.

Linea di massima resistenza – I Merloni

L’organizzazione del lavoro di cantiere: Merloni.

La casa di abitazione con annesso porticato era stata costruita da pochi anni quando scoppiò la guerra. Nel 1917 la direzione lavori del Genio Militare individuò questo edificio come sede logistica del cantiere e sede di produzione e lavorazione dei materiali necessari alla costruzione delle linee difensive, probabilmente per la posizione e gli ampi spazi a disposizione.
Al piano terreno erano dislocati: il reparto falegnami, con attrezzature per segare e piallare il legno, il reparto fabbri, i magazzini per le materie prime (cemento, calce, filo di ferro, benzina, oli), la prigione per soldati e per graduati, il reparto per la lavorazione dei merloni in cemento, il reparto per sarti e calzolai. Al piano primo erano dislocati gli uffici, la cucina, la mensa, un magazzino e il laboratorio per i falegnami.
Nell’ampia area di pertinenza dietro al fabbricato erano dislocate le baracche dove alloggiavano gli operai civili e quelle per il deposito dei materiali lavorati.
I trasporti dei materiali in arrivo e in partenza dal cantiere erano affidati ad un autocarro e ad una ferrovia di tipo Decauville.
Vennero inoltre impiegate altre macchine nei lavori, quali cilindri compressori e frantoi, per ricavare il pietrisco e la sabbia necessari, oltre che la manutenzione stradale, per il confezionamento di calcestruzzo impiegato nei rivestimenti, nei blindamenti, e nei consolidamenti delle gallerie scavate in rocce instabili o facilmente intaccabili dagli agenti
atmosferici.
Venne impiegato il cemento armato anche per confezionare le feritoie di molte trincee e per il rivestimento delle scarpate dei camminamenti e delle trincee stesse. Le feritoie modulari in cemento armato, denominate nei progetti esecutivi “Merloni” rappresentarono un prototipo con unica applicazione nei cantieri di Meda.

(Fonte ISCAG – Roma, ricerca condotta da AVVI studio associato)

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Indirizzo: Via Prosdocimi, 7 , 36010 Velo d’Astico
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