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Linea di massima resistenza – Antonio Trua

Nel 1916, nel corso dell’Offensiva di primavera austro-ungarica, Antonio Trua si trova impegnato con la propria batteria, dispiegata su Poggio Curengo.

Linea di massima resistenza – Antonio Trua

ANTONIO TRUA – Medaglia d’Oro al Valor Militare

Antonio Trua, figlio di Nicola e di Maria Sinibaldi, nasce l’8 dicembre 1880 a Soriano nel Cimino, nella provincia laziale di Viterbo.
Il 1° dicembre 1901 interrompe gli studi di ingegneria presso l’Università di Roma per arruolarsi quale allievo ufficiale nel 13° Reggimento Artiglieria da Campagna; viene nominato sottotenente di complemento all’inizio del 1903, ed in seguito a tale nomina presta servizio presso il 22° Reggimento Artiglieria da Campagna, nel quale viene richiamato nel 1907 e nel 1910 per istruzione.
Nel 1906 consegue la laurea in ingegneria civile e in seguito ai richiami per istruzione raggiunge nel 1911 il grado di tenente.
Nel 1914 si presenta candidato alle elezioni amministrative nel paese natio, di cui viene eletto sindaco.
Nel marzo del 1915 viene richiamato nuovamente alle armi e con l’inizio della Grande Guerra è impegnato con il 22° Reggimento di Artiglieria da Campagna in Friuli; nel settembre del 1915 viene promosso capitano e trasferito al 34° Reggimento Artiglieria da Campagna, dove gli viene assegnato il comando dell’8ª Batteria del III Gruppo.
Nel 1916, nel corso dell’Offensiva di primavera austro-ungarica, Antonio Trua si trova impegnato con la propria batteria, dispiegata su Poggio Curengo, nella difesa della Valle dell’Astico.
Nella giornata del 12 Giugno una batteria avversaria posizionata nella vicina Arsiero provoca ingenti perdite tra le truppe italiane, ragione per cui Antonio Trua lascia il proprio osservatorio e si porta personalmente presso i pezzi per dirigerne il fuoco.
La batteria avversaria viene ridotta al silenzio, ma il capitano Antonio Trua perde la vita nel compimento del proprio dovere, eroismo per il quale gli viene conferita con decreto luogotenenziale del 19 Aprile 1917 la Medaglia d’Oro al Valor Militare:

“Durante una viva azione, essendo state interrotte le comunicazioni telefoniche tra osservatorio e batteria, sprezzante del pericolo, abbandonò l’osservatorio e, completamente allo scoperto, corse ai pezzi e li puntò ad uno ad uno su di una minacciosa batteria avversaria che aveva iniziato tiri d’infilata contro le nostre fanterie e la ridusse in breve al silenzio. Colpito in pieno da un proiettile nemico, lasciò gloriosamente la vita sul campo.

Poggio Curegno, 12 Giugno 1916”

 

(Fonte d’archivio: Luigi Cortelletti)

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Indirizzo: Via Curegno , 36010 Velo d’Astico
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