Il Monte Summano (1298 m s.l.m.) è limitato verso nord dalla Valle dell’Astico, verso est e sud dall’alta pianura vicentina mentre, verso ovest, si collega al Massiccio del Pasubio tramite il Monte Novegno. Il territorio appartiene ai Comuni di Schio, Santorso, Piovene Rocchette e Velo d’Astico.
La cima del monte sicuramente è stata frequentata per molti secoli. I numerosi reperti rinvenuti (soprattutto monete) abbracciano un periodo che va dalla metà del VI secolo a.C a tutto il IV secolo d.C. Vennero trovate anche statuette votive di epoca paleoveneta e romana in bronzo e in argento; esse sono in parte conservate al Museo Archeologico di Santorso. Sulla cima, si trovava un santuario con aree dedicate a pratiche cultuali, come roghi e offerte votive.
É probabile che in epoca romana qui esistesse una stazione militare alpina, collegata al famoso castrum scoperto ai piedi del monte. Inoltre il Summano è sempre stato un luogo di culto e allo stesso tempo di mistero. I pellegrinaggi, pagani e non, hanno caratterizzato questo luogo denso di miti e leggende.
La dorsale che unisce il Monte Novegno al Monte Summano venne dotata, durante il periodo bellico, di una serie di trinceramenti e di gallerie difensive. Sulla cima del Summano, ai piedi della croce, rimangono i segno di quattro postazioni per i cannoni.
Il percorso della Via Crucis segue una strada sterrata realizzata nel 1892 a collegare l’abitato di Santorso (250 m s.l.m.) al Santuario della Madonna del Summano (1188 m s.l.m.) sulla vetta del monte.
Testimonia la valenza sacrale attribuita a questa montagna sin da epoca pre-cristiana.
L’itinerario si svolge completamente sul versante sud dello stesso rilievo, parzialmente coperto da boscaglia. Con la mulattiera che sale dal Santuario dell’Angelo di Piovene fino alla conca sommitale,forma il Sentiero dei Girolimini.
La via crucis , con le stazioni segnate da croci in cemento che si susseguono lungo tutto il percorso,inizia dal Santuario di Sant’Orso e si conclude nei pressi del superiore santuario mariano.
Da lì si può proseguire sino alla grande croce posta sulla cima (1296 m s.l.m.)
L’itinerario si qualifica per importanti spunti panoramici e naturalistici.
Distanza 7 km – Dislivello 1000 m
Tempo medio di percorrenza a piedi 3 h
