“…ch’è ancor fortunata (la Valle dell’Astico) di Minere d’oro, secondo li fiori e segni che di lei si veggono , se ben nella Montagna di Melignone sovranomata ne appaiono manifesti segni ed ancor per altre vene d’argento, e di rame a Barbarena sopra Tonezza , e nella Val dell’Orco d’ intorno a S. Pietro d’Astico d’argento, oltre quelle di ottimo ferro sotto Santa Maria di Brancafora , in Posina…” Conte Francesco Caldogno

Immergiamoci in un incantevole itinerario, sentiremo il battito dei martelli… lo sbuffare dei mantici, il cigolìo dei mulini, il fascino di antiche vie, attorniati dalla natura incontrastata… acque che scorrono brontolando ci accompagnano… ricordandoci storie forse mai esistite e sogni ancora da vivere.